Barcellona pozzo di gotto. Martedì 28 scendono in campo i detenuti per la “Partita con papà “

Sarà un momento di ricongiungimento familiare, un modo per condividere una quotidianità che la detenzione in carcere rende impossibile, ma che l’associazione “Bambini senza sbarre” cerca attraverso iniziative come la “Partita con papà “ di rendere praticabile. Martedì alle 9.30 la Casa circondariale aprirà le sue porte ai bambini dei detenuti perché possano giocare una semplice quanto importante partita di pallone. Sarà l’inclusione ad essere protagonista in campo Emma anche a fine partita perché il cappellano Fra Salvo e i suoi confratelli organizzeranno un intrattenimento con giochi per i bambini e anche un piccolo buffet. Tale partita, “La partita con papà”e “Carceri aperte” rientrano nelle iniziative volute dal Ministero dell’Interno per la campagna “ Non è un mio crimine ma la mia condanna” con l’intento di sensibilizzare contro il pregiudizio e l’emarginazione che i bambini di detenuti, centomila in Italia, subiscono da parte della società, il che porta molto spesso il bambino a nascondere agli altri la detenzione del genitore, proprio per timore del pregiudizio. Una triste realtà che i bambini sono costretti a vivere in silenzio ma che, giornate come quella che si svolgerà martedì, vogliono aprire le menti di coloro che ancora oggi riescono a fare pesare uN momento di debolezza del genitore a bambini che colpe non hanno.

 

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